lunedì , 14 ottobre 2024
Home » Gli strumenti musicali » Il sassofono. Da Parigi con furore

Il sassofono. Da Parigi con furore

Adolphe SaxInventato a Parigi da Adolphe Sax nel 1841 e brevettato nel 1846, il Sassofono (saxofono o semplicemente sax) ebbe un rapidissimo successo e una grande e immediata diffusione. Strumento aerofono ad ancia semplice, viene classificato nei legni, sebbene sia costruito in metallo. Le chiavi servono a variare la lunghezza della colonna d’aria, dando come effetto la produzione delle diverse note.

Il sax è un ibrido tra il clarinetto, di cui conserva il bocchino, e l’oficleide(o serpentone) il cui corpo presenta un sistema di chiavi per modulare le altezze dei suoni. Dopo aver realizzato svariati prototipi, Adolphe Sax approdò alla forma definitiva del sassofono adottando come materiale di costruzione l‘ottone, in quanto l’utenza principale degli innovativi strumenti di Adolphe Sax era l’orchestra di fiati militare. Il legno presenta una serie di problematiche relative all’usura, ai cambiamenti di clima e di umidità che lo rendono inadatto alla vita militare. Rispetto al clarinetto, che ha un corpo cilindrico, l’inventore adottò un canneggio conico, che permetteva una maggiore proiezione del suono. Il sassofono è uno strumento ‘ottaveggiante’: lo speciale sistema di foratura dei portavoci permette di conservare la stessa diteggiatura per l’ottava grave e per quella acuta.

Il sassofono è composto da cinque elementi principali: il bocchino, il collo, il fusto, lechiavi e la campana.

Onnipresente in tutti i generi musicali moderni, vede una letteratura limitata nella classica, dove tuttavia vi sono parti, anche solistiche, importanti. Assunto a strumento simbolo del jazz e dotato di grande espressività e potenza sonora, è un punto forte dei complessi bandistici e spesso in formazione di quartetto utilizza trascrizioni di pezzi classici dandone una versione assolutamente particolare.

 

Sax aveva previsto una ‘famiglia’ di 14 sassofoni, a differente intonazione, timbrica e altezza del suono. Oggi ne restano in uso solo 6, qui elencati dal più grave al più acuto:

sassofoni–     Basso in si bemolle

–       Baritono in mi bemolle

–       Tenore in si bemolle

–       Contralto (Alto) in mi bemolle

–       Soprano in si bemolle

–       Sopranino in mi bemolle

Una curiosità: nel 2002 fu messo a punto da Benedikt Eppelsheim il sassofono sopranissimo in si bemolle: questo raro strumento è stato battezzato ‘soprillo’ dall’inventore stesso. Di dimensioni pari a quelle di un ottavino, la sua costruzione ha richiesto l’applicazione di un foro portavoce dentro al bocchino.

 

Propongo al vostro ascolto un brano del compositore francese di fine ‘800 P. A. Genin: brano virtuoso, originale per Sax Contralto

(credits: foto Pubblico dominioPubblico dominio; video MaxEstrecha)

Chiara Pisati

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*