sabato , 27 luglio 2024
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La Forma Sonata. Irrinunciabile

sonataNessuno può dire di non aver sentito nominare il termine ‘sonata’, chiaramente in contrapposizione alla cantata.  Il primo pensiero va al pianoforte, ma in realtà esistono sonate scritte per gli organici più svariati: trii, quartetti…

Vediamo ora la sua forma ‘classica’, ovvero quella che prende forma con Mozart, Haydn e Beethoven (di cui vediamo nella foto la prima pagina della sonata op. 111 n. 32), seguendo poi con Chopin, Schubert, Schumann e i romantici, per divenire lo schema musicale fra i più importanti, se non il più importante di un periodo che inizia attorno al 1750 e si conclude verso la fine del 1800. Ecco il perché della definizione ‘irrinunciabile’!

Descrivere una sonata nella sua architettura è abbastanza complesso, cerchiamo di esporre le linee fondamentali per avere un quadro semplice.

Iniziamo dicendo che la sonata classica è composta da 3 o 4 tempi.

Nel suo schema più usato:
–          I tempo:  movimento allegro
–          II tempo: movimento andante o adagio
–          III tempo: allegretto o mosso
–          IV tempo: movimento allegro
Questo modello generale poteva benissimo essere modificato a seconda delle scelte del compositore, del suo intento, della sua sensibilità e quindi sono moltissime le eccezioni alla ‘regola’.

Brevemente descriviamo i 4 tempi con alcune peculiari caratteristiche:

I tempo: Allegro – basato sulla contrapposizione di due temi, uno più ritmato, il secondo più melodico, in 2 tonalità differenti cui si passa tramite modulazione. Nella sonata il Tema non è un inciso, come può essere nella Fuga, ma per tema si intende un insieme di periodi e frasi musicali che esprime un’idea musicale (il numero di battute può variare dalle 20 alle 50). Il I tempo è generalmente tripartito, ovvero diviso in 3 parti: presentazione dei temi, svolgimento ed elaborazione, ripresa (e a volte anche coda).

II tempo, andante o adagio – non ha un modello prestabilito. A volte organizzato a modo di Canzone oppure di Rondò, Tema con Variazioni, Marcia funebre (poco usata: le più famose sono quella di Chopin e di Beethoven).

III tempo: allegretto o mosso – possiamo trovarvi un Minuetto oppure uno Scherzo, quindi una danza aggraziata oppure un vivace assai ritmato.

IV tempo: allegro – spesso un Rondò che riprende come forma il primo tempo, tanto che spesso è definito Rondò sonata.

Come si accennava in precedenza questo è uno schema ‘tipo’ : le eccezioni sono infatti numerosissime, sia nel numero dei tempi, che nella successione dei movimenti lenti e veloci.

Per capire quanto la forma sonata potesse rispecchiare lo spirito dei suoi compositori, usiamo le parole del musicista tedesco Johann Abraham Peter Schultz che nel 1775 affermava:

«In nessuna forma di musica strumentale come nella sonata vi è una opportunità migliore di descrivere i sentimenti senza parole… rimane solo la forma di sonata in grado di assumere qualsiasi carattere ed espressione.» …  e il concetto ritorna…  davvero la sonata  è ‘irrinunciabile’.

A titolo di esempio segnaliamo un Quartetto di Mozart, il Quartetto in La Maggiore KV 298, intrepretato superbamente dal flautista Jean Claude Gérard, dove potrete ascoltare una sonata a quartetto (flauto, violino, viola, violoncello) in 3 tempi

Una delle sonate più famose ed eseguite di Beethoven, la Pathetique op. 13 n. 8  in do minore, in tre tempi magistralmente eseguita da Krystian Zimerman (il video in anteprima è il 1° tempo, poi di seguito trovere i links per ascoltare anche il 2° e  3° tempo)

“Pathetique” op. 13 n.8  in do minore – II tempo  – Adagio cantabile

“Pathetique” op.13 n.8 in do minore – III tempo – Rondò: allegro

Infine una delle sonate più famose in assoluto, l’op. 35 di Chopin, sonata n. 2 in si bemolle minore, in 4 tempi, nella sublime versione di Arthur Rubinstein, sempre il 1° tempo in anteprima e gli altri 3 tempi nei links che seguono:

Sonata op. 35 n.2 in si bemolle minore – II tempo – Scherzo

Sonata op. 35 n.2 in si bemolle minore – III tempo – Marche funebre

Sonata op. 35 n.2 in si bemolle minore – IV tempo – Presto

(Credits: foto Pubblico Dominio; video artpiefulpianistgenerationArRubMusic)

Chiara Pisati

 

 

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