sabato , 27 luglio 2024
Home » Risorse online » IMSLP – Petrucci Music Library. Una sigla per oltre 200.000 spartiti

IMSLP – Petrucci Music Library. Una sigla per oltre 200.000 spartiti

harmonicae musicae odhecatonLInternational Music Score Library Project (IMSLP – Progetto Internazionale di Biblioteca per Spartiti), o Petrucci Music Library (in italiano Biblioteca Musicale Petrucci) – il cui nome è in onore di Ottaviano Petrucci – è un progetto che si prefigge lo scopo di creare una biblioteca online di spartiti musicali dipubblico dominio. Il logo, che possiamo vedere nell’immagine, è una A maiuscola, presa dal primissimo libro di musica pubblicato da Petrucci stesso, l‘Harmonice Musices Odhecaton del 1501.

Cominciato e lanciato  il 16 febbraio 2006, all’ultimo aggiornamento del 2 aprile 2013 si contano 234.000 spartiti e 66.000 opere musicali di più di 7.500 compositori.

Il progetto contiene in prima linea scansioni di vecchi spartiti non più soggetti al copyright, diversamente dal progetto Mutopia che raccoglie solo spartiti riscritti al computer. In singoli casi, il copyright o i diritti d’autore sono decaduti solo negli Stati Uniti o in Canada, ma non negli altri paesi, quindi occorre prestare attenzione a cosa si può o non si può scaricare. Personalmente mi è capitato di aver bisogno di alcuni spartiti e che IMSLP stesso mi indicasse che non erano in Pubblico Dominio per l’Europa.

Oltre agli spartiti di pubblico dominio sono ammesse anche opere di compositori contemporanei rilasciate sotto licenza Creative Commons. Le pagine di discussione associate ad ogni pezzo sono a disposizione per discutere e scambiare idee sulla musica. È disponibile inoltre un forum di discussione, anche in italiano.

Uno dei maggiori progetti di IMSLP è l’inserimento delle opere complete di Johann Sebastian Bach nella Bach-Gesellschaft Ausgabe (1851-1899). Il 3 novembre 2008 questo progetto è stato dichiarato concluso.

Nell’ottobre del 2007 Feldmahler, il creatore del sito ha optato per la chiusura  dopo aver ricevuto una lettera dalla Universal Edition di Vienna (Austria) in cui veniva accusato di rendere accessibili partiture che sono di pubblico dominio in Canada, dove erano collocati iserver, anche da paesi dove esse erano ancora protette da diritti d’autore, in particolare diversi paesi dell’Unione Europea.

Il progetto è stato riavviato il 30 giugno 2008 con un’attenzione più severa nei confronti di ogni spartito scaricabile, in modo da vigilare più attentamente sul copyright e sui diritti di autore di ogni singola area geografica. Le partiture che è possibile scaricare in Europa, ma non negli USA vengono gestite da un server aperto nel 2010 in Olanda.

Poiché il concetto di Pubblico dominio è molto complesso, soprattutto nel calcolo degli anni per valutare se l’opera lo sia oppure no, aggiungo questo link, dove vi sono alcune tabelle particolarmente esplicative: http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblico_dominio

 

(Credits: foto Pubblico dominio)

Chiara Pisati

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*