Il Musikverein di Vienna, in Austria, è la sala da concerto famosissima per il Concerto di Capodanno ed è fra le più ricercate e preziose al mondo.
Nel 1812 venne fondata a Vienna la Gesellschaft der Musikfreunde (Società degli Amici della Musica di Vienna), con lo scopo di promuovere la musica in tutte le manifestazioni. La Società, dal 1831, promosse una serie di concerti all’interno del Tuchlauben, auditorium che, con i suoi 700 posti a sedere, era insufficiente a contenere il pubblico.
Per volontà di Francesco Giuseppe I alla Gesellschaft der Musikfreunde venne donato un appezzamento di terreno per costruirvi un nuovo auditorium.
Il progetto dell’edificio venne affidato all’architetto classicista Theophil von Hansen e la costruzione si protrasse dal 1863 al 1870. La nuova casa di musica venne inaugurata il giorno 6 gennaio.
Nell’edificio erano presenti due sale da musica: una più grande, chiamata Goldener Saal(Sala d’Oro) ed una più piccola, per la musica da camera, che nel 1938 venne intitolata a Johannes Brahms.
Nel 2004 sono state aperte quattro nuove sale, di cui tre da concerto, nei sotterranei.
L’edificio, esternamente, è in stile neogreco, ispirato agli antichi templi.
Ecco il prospetto delle sale attualmente presenti nel Musikverein:
Sala da Concerto | Dimensioni | Altezza | Posti a sedere |
Goldener Saal Sala d’Oro |
48,8 x 19,1 m | 17,75 m | 1745 posti a sedere e circa 300 posti in piedi |
Brahmssaal Sala Brahms |
32,5 x 10,3 m | 11 m | 600 posti a sedere |
Gläserner Saal Sala di vetro |
22 x 12,5 m | 8 m | 380 posti a sedere |
Metallener Saal Sala di metallo |
10,5 x 10,8 m | 3,2 m | 70 posti a sedere |
Steinerner Saal Sala di Pietra |
13 x ~8,6 m | ~3,3m | 60 posti a sedere |
Decisamente la sala più famosa, anche per il celeberrimo Concerto di Capodanno, è la Sala d’Oro: rettangolare, coperta da un soffitto a cassettoni intagliato, dorato e dipinto, presenta sculture di Franz Melnitzky e pitture di August Eisenmenger. Lungo le pareti, corre un ballatorio con balaustra riccamente scolpita. Dal soffitto, pendono otto lampadari di cristallo disposti in due file parallele di quattro ciascuna.
Un cenno merita anche l’imponente organo presente nella Sala: è stato costruito tra il 2009 e il 2011 dalla ditta organaria austriaca Rieger Orgelbau.
Nel 1907, la stessa ditta aveva costruito per la sala un organo a canne, in sostituzione di quello del 1872, costruito da Friedrich Ladegast.
L’organo Rieger è stato in seguito restaurato nel 1948 dalla ditta organaria viennese Molzer, ed inaugurato con un concerto da Marcel Dupré.
Lo strumento è stato sostituito da uno nuovo, della ditta Walcker Orgelbau, nel 1969; questo strumento, poiché a trasmissione integralmente elettrica, venne duramente criticato da molti organisti ed organologi dell’epoca, che avrebbero preferito la trasmissione meccanica. Ben presto lo strumento cadde in disuso, sino a divenire insuonabile.
L’organo attuale, inaugurato nel 2011, riutilizza la cassa lignea neoclassica del primo organo. Lo strumento ha 86 registri distribuiti sulle quattro tastiere, di 61 note ciascuna, la pedaliera, di 32 note. Le consolles sono due:
– consolle fissa in cantoria, con trasmissione mista, meccanica per i manuali e il pedale, elettrica per i registri;
– consolle mobile indipendente sul palco, con trasmissione elettronica.
Per gli appassionati qui la Disposizione fonica dello strumento.
E non si può chiudere senza un saggio dello stupendo concerto che ogni anno si tiene, come già scritto, a Capodanno. Ecco un brano, che non ha bisogno di presentazioni, dell’edizione 2013 sotto la direzione di Franz Welser-Möst.