venerdì , 19 aprile 2024
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Natale inaudito: il Natale che non avete ancora ascoltato

Mentre Bach, con il suo Oratorio di Natale, ci ha accompagnati per tutto il mese di dicembre, io ho approfittato dell’approssimarsi delle feste per coinvolgere alcuni amici in un altro viaggio musicale. E ora approfitto dell’inizio del nuovo anno per coinvolgere anche voi 🙂

L’occasione in realtà mi è stata offerta da Giovanni Dalla Bona, un caro amico che da qualche anno sostiene il progetto di uno spazio virtuale all’interno della piattaforma Second Life. Lo spazio si chiama Isola Imparafacile e qui Giovanni sperimenta in prima persona l’insegnamento a distanza in un ambiente immerso e dà a chi lo desidera, e che abbia una proposta interessante da condividere, la possibilità di fare lo stesso. Io e Giovanni ci conosciamo ormai da diversi anni e le nostre collaborazioni sono sempre state semplici e ricche di soddisfazioni. Per questo anche quest’anno ho accolto volentieri l’invito a curare nel suo spazio una stagione musicale, ripetendo l’esperimento ben riuscito compiuto lo scorso anno con il mio amico-collega-maestro Andrea Nacci.

Proprio perché Natale era alle porte ho invitato Andrea a individuare insieme a me le tappe di un viaggio immaginario, accompagnato dalle note di musiche legate a questa festa ma meno conosciute degli ormai ‘classici’ Jingle BellsWhite ChristmasStille Nacht… Da qui il titolo della serata e di questo post: Natale inaudito 🙂

Il risultato della nostra selezione ha così sorpreso e incuriosito il fitto gruppo di persone presenti dal vivo quella sera che ho deciso di estendere l’esperienza e farne il filo conduttore di questi giorni che ci portano nel 2014, dedicando un post a ognuno dei brani che abbiamo scelto.

Il viaggio comincia quindi oggi partendo dal nostro meridione. Il brano è stato scelto da Andrea, ormai da tempo di ‘stanza’ nel Salento. Si tratta di Quanno nascette ninno. Questo brano fu scritto nel Settecento da sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo di Sant’Agata de’ Goti, conosciuto per il più celebre Tu scendi dalle stelle. Sant’Alfonso scelse di usare per il testo la lingua napoletana, in modo che tutti potessero comprenderne il significato. Quanno nascette ninno fu pubblicato per la prima volta nell’anno 1816 con il titolo originale Per la nascita di Gesù e conobbe in seguito numerose riedizioni e modifiche, una delle quali ad opera di Marco Frisina.

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