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Concerto per flauto e arpa K299. Abbinata vincente nel capolavoro di Mozart

Mozart, concerto per flauto e arpa K299Il Concerto in do maggiore K 299/297c è una delle più note composizioni di W. A. Mozart. E’ un doppio concerto per due strumenti solisti e l’unico che abbia come protagonista l’arpa. E’ fra I concerti più eseguiti al mondo che nessun arpista o flautista tralascia di avere in repertorio.

Mozart scrisse il concerto nell’aprile del 1778, durante un soggiorno di sei mesi a Parigi. Il committente, Adrien-Louis Bonnieres de Souastres, Duc de Guines, era un flautista e lo volle a uso suo personale e delle figlia maggiore Marie-Louise-Philippine valente arpista che prendeva lezioni di composizione proprio dal compositore Viennese con scarsi risultati dicono alcune voci. Mozart stesso in una lettera definisce il Duca come un buon flautista, mentre la figlia viene descritta come un’arpista virtuosa. Di certo le parti per i due solisti vennero composte da Mozart tenendo per presente le abilità strumentali dei suoi committenti: e quindi una parte per flauto relativamente semplice e una parte per arpa che fa “sudare sette camicie” all’arpista.

Nel periodo classico l’arpa era “in evoluzione, e non era concepita come uno strumento d’obbligo in una orchestra e il concerto sorprese proprio per questo duo (flauto e arpa) solisti con una orchestra, mentre erano assai più comuni le composizioni per flauto e arpa come duo da camera. Forse Mozart non era troppo convinto, tanto da non riusare l’arpa come solita.

Il concerto è sostanzialmente una Sinfonia Concertante, genere musicale assai in voga a Parigi. Mozart non scrisse le cadenze per questo concerto, tra la più popolari ci sono  quelle diCarl Reinecke, anche se è prassi che ogni flautista e arpista compongano da sé le proprie cadenze.

Possediamo il manoscritto originale del concerto, si trova alla Jagiellonian University Library in Cracovia

Vediamo qualche nota sui singoli movimenti:

1° Movimento : Allegro

L’orchestra presente entrambi i temi: il primo subito e il secondo introdotto dal corno. La struttura è quella classica di una forma sonata. I solisti rielaborano i due temi dialogando spesso fra loro e con l’orchestra.

2° Movimento:  Andantino

Il secondo tempo è composto da piccole frasi musicali che pian piano si estendono. E’ un brano molto lirico e molto toccante. Il tema viene esposto e si susseguono su di esso delle variazioni. Il tutto viene ricondotto a una coda, dove sia l’orchestra che i solisti si concentrano sul tema iniziale

3° Movimento: Rondeau – Allegro

Con lo schema: A-B-C-D-C-B-Cadenza-A (coda) qualche teorico musicale contesta il nome di rondò, proprio perché il tema A è proposto solo all’inizio e alla fine e nei tempi intermedi è solo ripreso e accennato.

Ed ecco il link di IMSLP per scaricare la partitura completa : Concerto per flauto e arpa K299 

(Credits: foto  弦楽五重奏, video: Am4d3usM0z4rt)

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