sabato , 27 luglio 2024
Home » Guida all'ascolto » Bach, Oratorio di Natale – Cantata II

Bach, Oratorio di Natale – Cantata II

oratorium tempore Nativitatis ChristiI protagonisti della seconda parte sono i pastori, i primi a ricevere l’annuncio della nascita di Gesù e a recarsi a fargli visita. La Cantata II, a differenza delle altre, non si apre con un coro, ma con una sinfonia, che ci conduce nella nuova ambientazione con una scelta raffinata di timbri e forma: scompaiono le trombe e i timpani che avevano esaltato la solennità della cantata precedente, e lasciano il posto ai flauti, agli oboi da caccia e agli oboi d’amore, che dialogano in una melodia di carattere pastorale. La ascoltiamo eseguita dall’Amsterdam Baroque Orchestra, diretta da Ton Koopman:

Ti propongo a seguire l’ascolto dell’aria per contralto solista Schlafe, mein LiebsterAnche in questo caso Bach riutilizza un brano già inserito nella Cantata BWV 213. Sono gli strumenti ad esporre per la prima volta la melodia, mentre il contralto esordisce con una nota tenuta sulla prima sillaba della parola Schlafe (Dormi), quasi a sostenere il bambinello che sta per addormentarsi. Questa prima parte vocale prosegue su note lunghe, mentre gli strumenti ripetono con variazioni l’intera frase precedentemente esposta. Le parti poi si invertono: è l’orchestra a suonare note lunghe, mentre il contralto ricama il disegno melodico. Segue un interludio strumentale e la solista riprende poi la melodia, questa volta in una tonalità diversa. L’orchestra ripete nuovamente la prima parte dell’introduzione prima di lasciare spazio alla seconda parte dell’aria, in cui la melodia assume un carattere più virtuosistico.

Canta Bernarda Fink, accompagnata dagli English Baroque Soloist:

Continuiamo e concludiamo l’ascolto della Cantata II con il coro finale: Ehre sei Gott:

(coro) Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Il testo è quello del Vangelo di Luca 2, 14. Dal punto di vista musicale il brano contrasta con il resto della cantata per la netta predominanza dello stile polifonico. Ascoltiamo anche questi due brani cantati dal Monteverdi Choir:


(Photo Credits: rjhuttondfw)

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*